Quest’anno, in occasione di Watches and Wonders a Ginevra, Vacheron Constantin ha fatto il possibile: ha introdotto il verde (colore già utilizzato nella linea Traditionelle) in un quartetto di modelli Overseas in oro rosa (metallo già utilizzato nella collezione Overseas). Si è trattato di un’iniziativa fuori dagli schemi, talmente immaginabile da colpire gli appassionati di orologi di tutto il mondo con un profondo senso di familiarità. I quattro nuovi orologi replica italia portano l’innegabile combinazione di verde foresta e calore dell’oro nell’Overseas Dual Time, nell’Overseas Chronograph, nell’Overseas Self-Winding 41 e nell’Overseas Self-Winding 35, impreziosito da un’illuminazione. Questi modelli si vedevano già da lontano, ma noi li abbiamo visti da vicino, così non dovrete strizzare gli occhi.
Gli orologi replica di lusso hanno tutti la stessa riconoscibile cassa Overseas in oro rosa 18 carati. La splendida miscela di spazzolatura e lucentezza crea numerosi giochi di luce, mentre la lunetta a croce di Malta e le sue feritoie aggiungono profondità alla cassa. Anche i pulsanti e le corone aggiuntive del Dual Time e del Cronografo sono in oro rosa, e l’intero pacchetto è visivamente caldo ma, come ci si potrebbe aspettare, decisamente pesante al polso. Non c’è modo di alleggerire un orologio falso in oro massiccio su un bracciale in oro massiccio. Nonostante ciò, gli orologi replica si indossano incredibilmente bene, grazie soprattutto alle anse fortemente angolate e alla transizione senza soluzione di continuità tra la cassa e i bracciali integrati; anche coloro che nel team si avventurano raramente oltre i 40 mm si sono trovati bene con la cassa da 42,5 mm del crono. I bracciali, con le loro maglie incrociate VC, sono dotati di uno sgancio rapido a un pulsante e di una chiusura che può espandersi di 2 o 4 mm a seconda delle necessità. Il mio unico dubbio riguarda l’uso di pavé di diamanti sul modello 35 mm a carica automatica, che conferisce all’orologio una sensazione di maggiore delicatezza. Forse è una scelta voluta, ma sono sempre favorevole ai diamanti baguette quando è possibile, come nel caso dell’Overseas Tourbillon High Jewellery.
Non mi soffermerò troppo sui quadranti. Sono molto belli e sono verdi. C’è un po’ di gioco di colori, e anche se i quadranti sono verde foresta per circa il 90% del tempo, ci sono dei riflessi di smeraldo e persino un’occasionale tonalità olivastra che fa capolino. Ma è proprio quello che si vuole da un quadrante: un po’ di sorpresa. Ti fa tornare indietro, guardando il polso senza l’intenzione di leggere l’ora, solo nella speranza che la luce sia quella giusta e che le sfumature smeraldo o oliva saltino fuori.
Per me, basandomi esclusivamente sui quadranti delle repliche Vacheron Constantin, il Dual Time è il chiaro vincitore. Il layout unico, la doppia lancetta delle 12 ore (che lo rende un Dual Time e non un GMT) e i toni del rosso lo rendono unico. I datati quadranti a carica automatica sono certamente inoffensivi, ma in quanto tali sono anche piuttosto noiosi. Il quadrante del cronometro è molto indietro rispetto agli altri. I caratteri sono in disaccordo tra loro, la data è un pugno nell’occhio e, più soggettivamente, ho difficoltà a trovare applicazioni pratiche per i cronografi, motivo per cui probabilmente non ne possiedo.
Tutti gli orologi replica svizzeri montano movimenti automatici di manifattura che funzionano a 28.800 giri al minuto. La riserva di carica varia tuttavia: 52 ore per il calibro 5200 del Cronografo (dotato di un meccanismo cronografico con ruota a colonne), 60 ore per il calibro 5110DT del Dual Time, 60 ore per il calibro 5100 del 41 mm a carica automatica e 40 ore per il calibro 1088/1 del 35 mm a carica automatica. Sebbene la qualità di tutti questi movimenti sia indiscutibile, il 1088/1 è l’unico a non avere il Poinçon de Genève a certificare i rigorosi standard di esecuzione.
Probabilmente non vi sorprenderà il fatto che gli orologi replica destinati alle donne (con dimensioni più ridotte e lunetta con diamanti) siano tenuti a uno standard inferiore rispetto a quelli unisex o con proporzioni tradizionalmente maschili. Questo fenomeno è presente in quasi tutti i marchi, indipendentemente dalla fascia di prezzo: quando un marchio distingue tra orologi falsi da uomo e da donna (esplicitamente o implicitamente attraverso il marketing o il design), il marchio utilizza movimenti di qualità inferiore (spesso al quarzo). Si tratta di un’area che necessita di miglioramenti e su cui sono certo che l’industria sta lavorando duramente, impiegando innumerevoli risorse e trascorrendo notti insonni per garantire che l’essere donna (o semplicemente avere un polso più piccolo) non significhi avere la parte corta del bastone dell’orologeria.
Prevedibili o meno, le nuove aggiunte all’Overseas portano più calore e colore a una collezione che era un po’ carente in entrambi. Come quasi tutti i Vacheron, tutti e quattro sono bellissimi da ogni angolazione. Ora non resta che al marchio di portare il verde al tourbillon e al calendario perpetuo degli orologi replica Overseas, e non riesco a immaginare che dovremo aspettare molto a lungo per questo.